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Il PEI è il Piano Educativo Individualizzato, uno strumento di didattica inclusiva che consente al consiglio di classe di delineare un piano personalizzato per gli studenti con disabilità, fissando le attività e gli obiettivi da perseguire durante l’anno scolastico.
La progettazione di questo documento per l’alunno disabile prevede la verifica del percorso individualizzato-personalizzato, sulla base degli esiti delle attività didattiche e degli interventi educativi effettuati e deve seguire una prassi costante per correggere in itinere gli stili delle attività realizzate e le modalità operative. Tale progetto educativo è calibrato sulle esigenze del singolo alunno con disabilità certificata.
All’interno del PEI devono essere indicati gli obiettivi educativi che si vogliono raggiungere, gli strumenti e le attività che si utilizzeranno per conseguirli e i criteri di valutazione. Vi confluiscono, ad esempio, la programmazione per obiettivi minimi o la programmazione differenziata. Anche l’osservazione dell’alunno diventa un fattore particolarmente importante nella stesura del Piano Educativo Individualizzato: il PEI, infatti, va redatto in un’ottica di progettualità a breve e lungo termine, tenendo conto di 4 dimensioni fondamentali (dimensione della relazione, dell’interazione e della socializzazione, dimensione della comunicazione e del linguaggio, dimensione dell’autonomia e dell’orientamento e dimensione cognitiva, neuropsicologica e dell’apprendimento) . Per ognuna di queste dimensioni vanno individuati gli obiettivi, gli interventi didattici da attuare (attività, strategie e strumenti), i criteri e le modalità di verifica del raggiungimento degli obiettivi.
Si tratta, quindi, di un documento complesso e corposo, che fa da raccordo tra tutti gli interventi che vengono realizzati durante l’anno, coordinandoli e integrandoli.
Il decreto interministeriale 29 dicembre 2020, n. 182 ha definito le recenti modalità per l’assegnazione delle misure di sostegno, previste dal decreto legislativo 66/2017. Il nuovo PEI deve essere stilato su modello unico adottato su tutto il territorio nazionale, diverso solo per ordine e grado di istruzione; sarà redatto a partire dalla scuola dell’infanzia ed aggiornato in presenza di nuove e sopraggiunte condizioni di funzionamento della persona. Elaborato ed approvato dal Gruppo di lavoro operativo per l’inclusione (GLO), il Piano terrà conto dell’accertamento della condizione di disabilità in età evolutiva ai fini dell’inclusione scolastica, di cui all’articolo 12, comma 5, della legge 104/1992 e del Profilo di Funzionamento, con particolare riguardo all’indicazione dei facilitatori e delle barriere, secondo la prospettiva bio-psico-sociale di cui alla classificazione ICF dell’OMS.

 

Il PDP è il Piano Didattico Personalizzato, ovvero uno strumento che riporta il progetto educativo dedicato allo studente che ha difficoltà di apprendimento: è un documento dettagliato preparato dagli insegnanti che ricevono una diagnosi di DSA o altro disturbo dell’apprendimento.
Il PDP è un documento ufficiale e alleato per l’apprendimento e il successo scolastico dello studente: infatti definisce il rapporto tra la scuola, i genitori e le figure che seguono l’alunno nelle attività di recupero e riabilitazione indicando tutti gli interventi necessari – in particolare gli strumenti compensativi e le misure dispensative – per arrivare al successo scolastico. La legge 170/2010 indica che gli studenti con DSA o altri bisogni educativi speciali (BES) possono beneficiare di misure educative e didattiche di supporto, di una didattica individualizzata e personalizzata, progettata tenendo conto delle difficoltà e dei punti di forza del singolo alunno, che rispetti il suo modo di imparare e garantisca il suo diritto allo studio e all’apprendimento.
Il Decreto Ministeriale 5669 del 2011 stabilisce che la scuola garantisce gli interventi per gli studenti con DSA “anche attraverso la redazione di un Piano didattico personalizzato, con l’indicazione degli strumenti compensativi e delle misure dispensative adottate”.
Le Linee Guida 2011 (parte del Decreto Ministeriale 5669) “per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con Disturbi Specifici di Apprendimento” forniscono le indicazioni fondamentali “per realizzare interventi didattici individualizzati e personalizzati, nonché per utilizzare gli strumenti compensativi e per applicare le misure dispensative” che vanno quindi indicati nel PDP.
Tale documento, quindi, permette di attuare una vera condivisione di assunzione di responsabilità educativa, di dialogo tra scuola, famiglia e studente, così da favorire al meglio i processi di apprendimento e insegnamento.

pei

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Modello PEI INFANZIA

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Modello PEI PRIMARIA

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Modello PEI SECONDARIA

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ALLEGATO A1_PEI_INFANZIA

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ALLEGATO A2_PEI_PRIMARIA

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ALLEGATO A3_PEI_SEC 1_ GRADO

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